Una delle cause più frequenti della pubalgia è rappresentata dall’ernia da sport, una patologia dolorosa che colpisce gli atleti anche nota come “sportsmen’s groin”, “groin stain” o “gilmore groin”. È stata descritta per la prima volta dal chirurgo inglese Jerry Gilmore che parlò di una patologia a eziologia mista, muscolare e nervosa, distinta dalla classica ernia inguinale: si tratta infatti di una serie di lesioni che riguardano la parete addominale inferiore e i tendini e i muscoli inguinali.
Si pensa che la competizione in età infantile abbia portato a un incremento precoce di ernia da sport anche in atleti non professionisti, il che ha avvalorato l’ipotesi che una scorretta preparazione atletica possa favorire l’insorgenza di questo tipo di lesioni.
La sport ernia in generale è una sindrome poco conosciuta e spesso non diagnosticata. Si riscontra principalmente in quelle attività sportive che richiedono una rapida accelerazione del tronco e degli arti inferiori, per un cambiamento repentino di direzione, o che richiedono l’inclinazione del tronco in avanti come avviene in sport come calcio, rugby, arti marziali, tennis, hockey sul ghiaccio, equitazione e via dicendo.